Alla scoperta del Sangue di Giuda
Pubblicato da Christian Gasparini il
Il vino Sangue di Giuda viene prodotto esclusivamente nella provincia di Pavia, zona in cui il suolo argilloso e calcareo gli conferisce particolari qualità organolettiche. Viene proposto sia nelle versioni frizzante e spumante, che secca.
Sangue di Giuda, provenienza
Il suo nome è legato non tanto al colore rosso rubino, quanto ad una leggenda, secondo la quale Giuda si sarebbe pentito di aver tradito Gesù, che in segno di perdono lo avrebbe fatto resuscitare in Oltrepò, a Broni, dove non tardarono a riconoscerlo. I cittadini, chiaramente, lo volevano morto, ma egli riuscì a salvarsi grazie a un dono che fece ai viticoltori locali: risanò le viti dalla malattia che aveva colpito le viti a quel tempo. In segno di ringraziamento così i viticoltori diedero al vino il suo nome.
Al di là della leggenda, la denominazione Sangue di Giuda DOC è stata creata nel 2010 e si basa principalmente sui vitigni Barbera, Croatina, Vespolina, Uva rara e Pinot nero.
Sangue di Giuda, caratteristiche
Il vino ha un bel colore rosso rubino intenso, con riflessi violacei. Ha un profumo fruttato e fiaskoo, con note di ciliegia e mora. Al palato si presenta di medio corpo, piacevolmente dolce e fresco.
Sangue di Giuda, abbinamenti
Il Sangue di Giuda DOC va servito a una temperatura di 12°C e nelle versioni dolci dà il meglio di sé con i dessert a base di frutta fresca o confetture (es. crostate), ma anche con i formaggi secchi piccanti. Nella versione secca è ottimo per accompagnare salumi o primi piatti della tradizione.
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