Ruchè - dal "Dom Pérignon" del Monferrato al successo internazionale

Pubblicato da Christian Gasparini il

"Se a Castagnole Monferrato qualcuno vi offre il Ruchè è perché ha piacere di voi"

Questo è ciò che troverete scritto in un cartello all'ingresso di Castagnole Monferrato, comune dell'astigiano legato a doppio filo alla storia di un vitigno e di un vino: il Ruchè.




Il Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG è un vino dal carattere inconfondibile; i piacevoli sentori floreali di rosa e viola, le note fruttate di albicocca e la speziatura che emerge con l’evoluzione lo rendono immediatamente riconoscibile nel bicchiere.

L’origine di questo vitigno tanto affascinante è ancora avvolta nel mistero, così come l’etimologia del suo nome

Una delle ipotesi è che derivi da “San Rocco”, una comunità di Monaci devoti a questo Santo, che avrebbero introdotto la Sua coltivazione in zona. Altra tesi vogliono che il nome derivi dal termine piemontese “roche” , inteso come vitigno coltivato nelle zone arroccate del Monferrato. La tesi più accreditata, tuttavia, è che il Ruchè derivi da antichi vitigni dell’Alta Savoia. Ciò che è certo è che nel Monferrato questa varietà ha trovato la sua terra di elezione di massima espressione qualitativa.

La rinascita del Ruchè si deve negli anni Settanta ad un parroco illuminato, Don Giacomo Cauda, a cui viene attribuita la riscoperta di un vitigno che rischiava di scomparire. Arrivato a Castagnole Monferrato alla fine degli anni Settanta, infatti, Don Cauda trovò come “beneficio parrocchiale” 10 filari a Ruchè… e la storià iniziò.

Colpito dalle caratteristiche del vitigno, si appassionò e s’innamorò della qualità che nell’immediato veniva espressa semplicemente dall’acino ancora in vigna. Così lo descrive in uno dei suoi scritti:

“ha un corpo perfetto e un equilibrio di aromi, sapori e profumi unici. Degustato con moderazione libera lo spirito e apre la mente…”

Deciso a riportarlo in produzione, Don Cauda iniziò a impiantare nuovamente questa varietà e ad incoraggiare i viticoltori. La storia del Ruchè così come lo conosciamo oggi inizia da qui. Nel 1987 arrivò la DOC, nel 2010 la DOCG e oggi il Ruchè è conosciuto e apprezzato sulle tavole nazionali ed internazionali per le sue caratteristiche uniche ed affascinanti che hanno origine da quello straordinario terroir che è il Monferrato.

Ma si sa le parole lasciano il tempo che trovano, il vino va assaporato per credere.

Scopri la nostra selezione di Ruchè.


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